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LIMONE INTERDONATO
Sicilia

Il limone interdonato è un incrocio tra un cedro e l’ariddaru, un limone locale. Il colonnello Interdonato, dopo aver sezionato una gemma di ognuno dei due agrumi, le unì longitudinalmente e le innestò su portinnesti di arancio amaro: il risultato fu un limone di dimensioni medio-grandi, molto simile al cedro, di sapore delicato e poco acidulo, con una buccia a grana finissima, insolita nei limoni siciliani. Per questo è chiamato “frutto fino”.

Anche la scorza è buona, dolce, per niente amara. Ben presto tutta la costiera ionica messinese, e in particolare le valli della fiumara del Nisi, si ricoprirono di limoneti coltivati sui terrazzamenti in pietra a secco, visibili tuttora da chi percorre la strada costiera da Messina a Catania.

 L’Interdonato è una varietà precoce, già pronto dalla fine di settembre. Per un mese circa è l’unico limone sul mercato, ma questo periodo di “primizia” è l’unico durante il quale i coltivatori riescono a spuntare un buon prezzo.