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Nuovo progetto della Condotta RC--grec
Roghudi e biodiversità La Condotta Slow Food "Reggio Calabria - Area Grecanica" ha tra i suoi obiettivi quello di salvaguardare e promuovere la cultura dei greci di Calabria. In tal senso, dalla costituzione ad oggi, tante ed importanti sono state le azioni e gli interventi che la compagine sociale della stessa Condotta ha progettato e realizzato con successo. Qualche mese fa, in particolare, è stato avviato in seno alla Condotta, grazie alla collaborazione ed alla forte volontà dei soci della Pro-loco di Roghudi, il progetto "Roghudi, l’identità che r-esiste nelle biodiversità".
Roghudi, come ben si sa, fa parte di quel mondo arcaico delle comunità grecaniche, i discendenti diretti dei greci, dove si parla un incomprensibile dialetto neo-greco e si mantengono vive le tradizioni di una civiltà antichissima.
Quale miglior modo, quindi, di celebrare l’anno internazionale della Biodiversità. In questo senso sabato 11 si è svolta la seconda tappa del progetto.
Ogni singolo partecipante ha avuto l’opportunità di respirare, gustare, osservare, ascoltare, toccare... vivere alcune delle nostre biodiversità che con forza ed orgoglio vanno tutelate.
Nuovo progetto della Condotta RC--grec
Roghudi e biodiversità La Condotta Slow Food "Reggio Calabria - Area Grecanica" ha tra i suoi obiettivi quello di salvaguardare e promuovere la cultura dei greci di Calabria. In tal senso, dalla costituzione ad oggi, tante ed importanti sono state le azioni e gli interventi che la compagine sociale della stessa Condotta ha progettato e realizzato con successo. Qualche mese fa, in particolare, è stato avviato in seno alla Condotta, grazie alla collaborazione ed alla forte volontà dei soci della Pro-loco di Roghudi, il progetto "Roghudi, l’identità che r-esiste nelle biodiversità".
Roghudi, come ben si sa, fa parte di quel mondo arcaico delle comunità grecaniche, i discendenti diretti dei greci, dove si parla un incomprensibile dialetto neo-greco e si mantengono vive le tradizioni di una civiltà antichissima.
Quale miglior modo, quindi, di celebrare l’anno internazionale della Biodiversità. In questo senso sabato 11 si è svolta la seconda tappa del progetto.
Ogni singolo partecipante ha avuto l’opportunità di respirare, gustare, osservare, ascoltare, toccare... vivere alcune delle nostre biodiversità che con forza ed orgoglio vanno tutelate.